La rivolta di Ōnin: un conflitto feudale che ha segnato la fine dello shogunato Ashikaga e l'inizio dell'epoca Sengoku

La rivolta di Ōnin:  un conflitto feudale che ha segnato la fine dello shogunato Ashikaga e l'inizio dell'epoca Sengoku

Il XV secolo era un periodo di grande instabilità in Giappone. Lo shogunato Ashikaga, che governava il paese da oltre due secoli, stava attraversando una grave crisi di successione. Alla morte dello shogun Ashikaga Yoshimasa nel 1490, si aprirono violenti contrasti tra i suoi due nipoti, Yoshiki e Yoshitane, entrambi desiderosi di salire al trono. Queste divergenze interne alimentarono il fuoco della discordia e contribuirono alla creazione di un clima di tensione politica che avrebbe presto sfiorato in una guerra civile senza precedenti: la rivolta di Ōnin (1467-1477).

La scintilla che fece scoppiare la rivolta fu un banale scontro tra due samurai dei clan Yamana e Hosokawa, due potenti famiglie che si contendavano il potere a Kyoto. Questo episodio apparentemente insignificante scatenò una reazione a catena di eventi che coinvolsero quasi tutte le grandi famiglie feudali del paese.

La rivolta di Ōnin fu un conflitto di dimensioni inusitate per l’epoca. Si stima che abbiano partecipato oltre 100.000 samurai, impegnati in scontri sanguinosi che devastarono Kyoto e le regioni circostanti. La capitale fu rasa al suolo, con templi e palazzi ridotti in cenere. L’economia giapponese subì un duro colpo a causa delle continue razzie e saccheggi.

Ecco alcuni dei principali attori coinvolti nel conflitto:

Clan Leader Alleanze
Yamana Yamana Sōzen Shogun Yoshimasa
Hosokawa Hosokawa Katsumoto Yoshimi, shogun in esilio
Miyoshi Miyoshi Yukinaga Ashikaga Yoshitane (candidato shogun)

La guerra civile si protrasse per oltre un decennio e lasciò il Giappone profondamente diviso. La rivolta di Ōnin segnò la fine definitiva dello shogunato Ashikaga, aprendo le porte all’epoca Sengoku, l’era dei “Regni Combattenti”.

Le conseguenze della rivolta furono immense:

  • Declino dell’autorità centrale: Lo shogunato perse il suo controllo sul paese e la sua autorità fu indebolita irreversibilmente.

  • Ascesa del potere dei daimyo: I grandi signori feudali (daimyo) acquisirono sempre più autonomia e iniziarono a lottare tra loro per il dominio delle terre e delle risorse.

  • Instabilità politica e sociale: La rivolta di Ōnin contribuì a creare un clima di violenza e anarchia che si protrasse per oltre un secolo, con frequenti guerre e rivolte.

  • Innovazioni militari: Il conflitto spinse i samurai ad adottare nuove tecnologie e tattiche militari, come l’utilizzo di armi da fuoco e la formazione in masse compatte.

La rivolta di Ōnin fu un evento fondamentale nella storia del Giappone, che trasformò profondamente la società e il sistema politico del paese. Le sue conseguenze si fecero sentire per molti secoli a venire, plasmando la nascita dello stato giapponese moderno.